mercoledì 25 gennaio 2012

Eventi, trasmissione televisiva

Venerdì 20 gennaio alle 23.00, tornano su Rai 3 Alex Zanardi e il suo programma ‘E se domani’ short", a cura di Simona Ercolani e scritto con Andrea Felici, Virginia Di Marno, Matteo Pesamosca
Il programma racconta il mondo della scienza e della tecnologia con uno sguardo ottimista, curioso, contemporaneo e sempre aggiornato. A tessere le fila del racconto è Alex Zanardi, sempre più a suo agio nel nuovo ruolo di conduttore e divulgatore. Al suo fianco si alterneranno come inviati d’eccezione lo scrittore e archeologo Valerio Massimo Manfredi, la VJ e l’ambientalista Paola Maugeri, il giornalista e filosofo Edorado Camurri. In ogni puntata Zanardi condurrà gli spettatori passo dopo passo nell’approfondimento delle questioni più importanti che investono l’uomo, la società e il pianeta in cui viviamo.   Il racconto è scandito dai più spettacolari, più affascinanti, più controversi documentari internazionali, filmati e inchieste unici che approfondiscono gli argomenti, le più recenti scoperte in campo medico, o la sicurezza mondiale.
In questa prima puntata Alex Zanardi affronta una delle grandi minacce che incombono sul nostro pianeta: quella del “riscaldamento globale”. Provate a immaginare cosa succederebbe se la temperatura mondiale si alzasse fino a 6 gradi in più del livello attuale. Grazie a straordinarie immagini di computer grafica conduce in un viaggio straordinario all’interno di un mondo futuribile dai risvolti preoccupanti, un futuro che però possiamo ancora cambiare e riscrivere. Ospite d’eccezione è il premio Nobel Dario Fo, mentre Paola Maugeri, la paladina dell’impatto zero, fa visita al primo cittadino di Palermo, Diego Cammarata, per verificare se le sue abitudini e il suo stile di vita sono in linea con le politiche ambientali.
<<FONTE ufficiostamparai>>

mercoledì 11 gennaio 2012

Eventi, Rassegna a Sanremo

"Hotel Bruni" di Valerio Massimo Manfredi, apre la stagione 2012 dei "Martedì Letterari" di Sanremo




Valerio Massimo Manfredi
Valerio Massimo Manfredi
 
Per aprire la stagione 2012 dei "Martedì Letterari", quattro eventi che spazieranno dalla storia antica a quella contemporanea, in grado di stimolare l’interesse e la partecipazione del pubblico, che affolla sempre numeroso il Teatro dell’Opera.
Presenteranno le loro ultime fatiche letterarie Valerio Massimo Manfredi, Mimmo Candito, Silvia Ronchey, Giuseppe Conte e Alessandro Giacobbe che con il curatore Ito Ruscigni affronteranno tematiche e approfondimenti tra i più attuali ed interessanti.

"La grande tradizione culturale del nostro Casinò, nonostante  le difficoltà del momento si rinnova anche per l’anno in corso con i Martedì Letterari" - afferma il Presidente Giuseppe Di Meco - "Si tratta di una rassegna importante, che merita di continuare nel tempo perchè da trent’anni avvicina la casa da gioco ai grandi nomi della letteratura nazionale, internazionale ed anche, come in questo caso, alla cultura locale."

La rassegna invernale dei "Martedì Letterari" si apre il 17 gennaio con Valerio Massimo Manfredi  e la presentazione del libro: "Hotel Bruni" . Introduce Ito Ruscigni.

La trama e le recensioni di Hotel Bruni, romanzo di Valerio Massimo Manfredi edito da Mondadori.
Attingendo a memorie vive, scandagliate con la meticolosità dello storico e il fervore dell'artista, Valerio Massimo Manfredi si misura in queste pagine con una materia incandescente: la storia del nostro Novecento, i cui segni sono ancora incisi nella nostra pelle e nei nostri gesti. Il passo epico, incalzante che è la cifra distintiva di tutta la letteratura di Manfredi si trasfigura, in Hptel Bruni, nel respiro profondo, dolente ma non meno grandioso di una saga: la storia vicinissima e senza tempo di uomini e donne semplici ma destinati a rimanere incisi nella nostra memoria, la rievocazione piena di poesia di un mondo perduto dove l'amore, il coraggio, la speranza erano i valori di una umanità che credeva ancora in se stessa. I Bruni - Callisto, la Clerice, i loro figli, sette maschi e due femmine, e il loro regno: la cascina nella pianura emiliana, i campi coltivati con fatica perché diano frutto per il notaio che ne è proprietario, e la grande stalla, albergo per ogni pellegrino e luogo in cui ci si riunisce per celebrare il rito della veglia nelle lunghe notti d'inverno, quando Cleto, l'aedo, narra le sue storie meravigliose, retaggio di una tradizione millenaria. Come quella della capra d'oro, idolo demoniaco la cui apparizione nel buio è presagio di orribili sciagure...


...Questo mondo antico, fatto di valori elementari ma fortissimi, di leggende ancestrali, magie, scongiuri, di fatica immensa ma anche di certezze come il cibo, la casa, la solidarietà, non può sottrarsi al corso della storia: tutti e sette i maschi dei Bruni partiranno per la Prima guerra, e la famiglia dovrà affrontare i lutti, il nuovo regime con la sua violenza, il secondo terribile conflitto mondiale e ancora la guerra civile, con le distruzioni, le umiliazioni, le paure e i cambiamenti che portano con sé. Ma anche, ogni volta, con la straordinaria capacità di rimboccarsi le maniche, di affidarsi al volgere delle stagioni e guardare avanti con rinnovata fiducia. Floti, Gaetano, Armando, gli altri fratelli, le donne coraggiose e piene di vita che gli sono compagne: attraverso i loro gesti quotidiani, la loro intelligenza viva come può esserlo solo quella nata da animi generosi e da una istintiva conoscenza della natura, attraverso i loro occhi i lettori di queste pagine compiranno un viaggio straordinario che va dall'aia di casa Bruni fino alle pietraie del Carso e al corso del Piave e del Tagliamento, dall'Africa alla Russia, dal 1914 al '49 e oltre, da una famiglia unita intorno al focolare alla diaspora del dopoguerra, dall'ordine immutabile della vita contadina alla complessità di un mondo nuovo, nel quale ciascuno fa parte per se stesso e i diritti dei più deboli non sono più garantiti dalla solidarietà istintiva. Dal tempo in cui l'Hotel Bruni dava riparo e ascolto a ogni viandante nella notte, al vento nuovo che soffia nella campagna ormai disertata dall'uomo...

Valerio Massimo Manfredi (Modena, 1943), topografo del mondo antico, ha insegnato in prestigiose università italiane e straniere e ha condotto spedizioni archeologiche in molte località del Mediterraneo. Saggista, giornalista, sceneggiatore e brillante divulgatore, si è affermato come scrittore di grande successo internazionale con la trilogia Aléxandros, da cui è stato tratto un film. Tra i suoi saggi: La strada dei Diecimila (1986), Le isole fortunate (1990); con Luigi Malnati Gli Etruschi in Val Padana (1991); con Lorenzo Braccesi Mare greco (1992) e I greci d'Occidente (1996); con Vencenslav Kruta I celti d'Italia (1999). Tra le opere di narrativa: Palladion, Lo scudo di Talos, L'oracolo, Le paludi di Hesperia, La torre della solitudine, Il faraone delle sabbie, Chimaira, L'ultima legione, Il tiranno (2003), L'impero dei draghi (2005), L'ultima legione (2007) e Idi di marzo (2008). Per ragazzi ha pubblicato Il romanzo di Alessandro (2005).


Il 24 gennaio il giornalista Mimmo Candito, sempre presente in tanti fronti di guerra in tutto il mondo, terrà la conferenza su "L’Italia tra la morsa dell’ Europa e le rivolte del Mediterraneo".

Mimmo Candito, corrispondente di guerra, inviato speciale e commentatore di politica internazionale per il quotidiano "La Stampa", negli ultimi 30 anni ha vissuto in prima linea i drammi e i conflitti delle popolazioni di mezzo mondo, dall'Asia all'Africa, dal Golfo Persico all'America Latina. I suoi ultimi libri sono: "I reporter di guerra - storia di un mestiere difficile, da Hemingway a Internet" e "Il braccio legato dietro la schiena - Storie dei giornalisti in guerra". Insegna Teoria e Tecniche del linguaggio giornalistico' all'Universita` di Torino e dirige "L'Indice dei Libri". E` presidente italiano dell'organizzazione non governativa internazionale "Reporters sans frontieres".


I Martedì Letterari, come è consuetudine, riprenderanno dopo la pausa festivaliera il 21 febbraio con il libro "Dalla Gens Cemelia ai Semeria", una minuziosa ricerca scritta e realizzata  a due mani da Alessandro Giacobbe e dal compianto Antonio Semeria, un volume che si distacca dal semplice lavoro storico  anche se condotto in maniera appassionante e approfondita, per diventare il ricordo di un illustre figlio del Ponente ligure apprezzato a livello nazionale e nella vicina Costa Azzurra, Antonio Semeria, che ricoprì anche la carica di amministratore della casa da gioco e che negli ultimi anni si dedicò con passione alla letteratura.  "Dalla Gens Cemelia ai Semeria" non è la semplice "storia dei Semeria".

Introdurranno il libro il senatore Gabriele Boscetto, avvocato, scrittore, già presidente dell’Amministrazione provinciale di Imperia e Fulvio Cervini, professore associato di storia dell'arte medievale all'Università di Firenze.


Il 28 febbraio nel teatro dell’Opera ore 16.30 Silvia Ronchey presenta il suo libro "Ipazia. La vera storia" Introducono l’autore Giuseppe Conte e Ito Ruscigni.

Silvia Ronchey (Roma, 13 marzo 1958) è una storica italiana. Bizantinista dal 1976, nello stesso anno inizia il suo tirocinio paleografico sui manoscritti del Monastero di San Giovanni Teologo a Patos. Nel 1981 si laurea a Pisa con una tesi in Filologia bizantina. Negli anni successivi lavora alla Biblioteca del Patriarcato Greco Ortodosso di Alessandria d'Egitto, al Centre d'Histoire et Civilisation du Monde Byzantin del Collège de France di Parigi e al Dumbarton Oaks Center for Byzantine Studies di Washington D.C., dove inizia la collaborazione con uno dei massimi bizantinisti del Novecento, Aleksandr Retrovia Každan. Dal 1995 insegna stabilmente all'Università di Siena.

Scrive sui giornali italiani dal 1986. Da venticinque anni collabora regolarmente a La Stampa e al suo supplemento culturale Tuttolibri[4], oltre che, episodicamente, a varie altre testate.

È stata autrice e conduttrice di programmi televisivi e per la Rai, tra cui L’altra edicola[5] (RaiDue, 1994-1999), Fino alla fine del mondo (RaiDue1999), interviste a testimoni del secolo quali Ernst Jünger, Claude Lévi-Strauss, Elémire Zolla, Jean - Pierre Svernano, James Hilman; tra i programmi radiofonici, si segnala il ciclo sulla caduta di Costantinopoli in Alle 8 della sera (Radio RaiDue) e la serie sul melodramma antico, medievale e bizantino in Di tanti palpiti (Radio RaiTre)[8].

Oltre ai numerosi saggi specialistici in pubblicazioni scientifiche (elenco pubblicazioni), ha scritto saggi di ampia diffusione, tradotti in più lingue, come L’enigma di Piero (Rizzoli), Il guscio della tartaruga (Nottetempo), Il romanzo di Costantinopoli (Einaudi), Ipazia. La vera storia (Rizzoli)

<<FONTE:imfromim>>

martedì 10 gennaio 2012

Eventi, Ugento

UGENTO (Lecce) - È stato insignito del "Premio Zeus - Città di Ugento" nel 2007, per la sezione Letteratura - pubblico riconoscimento che viene conferito a chi si è distinto nel campo della valorizzazione dei beni archeologici e nella divulgazione del sapere - e lo scorso 13 dicembre, nella cittadina di origini messapiche ha presentato il suo nuovo libro insieme con la figlia Diana. Parliamo di Valerio Massimo Manfredi, archeologo e scrittore italiano, e del suo ultimo lavoro "Bagradas" (Aliberti Editore) che racconta una storia in crescendo di suspance e di emozioni, abilmente illustrata con tavole a colori da Diana Manfredi, laureatasi nel 2008 in pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna e a Berlino ha seguito dei corsi in Comunicazione Visiva e Belle Arti.


L’incontro, organizzato dal Sistema Museale e dalla Città di Ugento, si è tenuto nella Sala Conferenze del Nuovo Museo Archeologico di Ugento. Lo scrittore specializzatosi in topografia del mondo antico presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha illustrato agli intervenuti come è nata l’idea della sua ultima creazione. Il romanzo è ispirato ad un celebre passo dello scrittore romano Valerio Massimo, ed è ambientato al tempo della prima guerra punica: Bagradas è il nome di un fiume dell’Africa presso le cui rive si accampa l’esercito guidato dal console romano Attilio Regolo.
Qui avvengono strani e misteriosi accadimenti, che gettano nello sgomento le truppe e sulle bocche dei soldati cominciano a circolare strane storie che parlano di mostri diabolici. L’intervento di un esperto ichneuta, cacciatore di tracce, svelerà la spaventosa realtà che rende inerme un esercito così potente: l’esistenza di un mostro del fiume Bagradas.
L’opera di Manfredi, come ogni suo romanzo, unisce alla precisione del dettaglio storico uno stile narrativo fluido e coinvolgente oltre ad essere, questa volta, arricchito da particolari illustrazioni.

<< FONTE: agora>>

Eventi, Sarremo


Incontro con l'autore a Sanremo!

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Eventi, Luci a Siracusa

Luci a Siracusa: Circolo della Conversazione, al via con Giorgio Albertazzi ciclo di incontri all'Inda

Sarà Giorgio Albertazzi ad aprire la sesta edizione del “Circolo della conversazione” che la città aretusea ospiterà dal 13 gennaio al 17 febbraio nella cornice di palazzo Greco, sede dell’Istituto nazionale del Dramma antico, in corso Matteotti.
Sei gli appuntamenti in programma che si svolgeranno il venerdì a partire dalle 18 nel salone Amorelli dell’Inda alla presenza di grandi personalità del panorama culturale e artistico nazionale e non solo. Sei incontri legati da un unico fil rouge rappresentato dal “mito” e declinato nelle sue sfaccettature, che gli ospiti affronteranno legandolo ai temi della poesia, della politica, del teatro, dell’amore e del potere, dell’architettura.
Sei dialoghi inframmezzati da letture teatrali e rappresentazioni sceniche. Tra i protagonisti di questa rassegna si annoverano, oltre a Giorgio Albertazzi, anche Valerio Massimo Manfredi, la regista Roberta Torre e Alessandro Quasimodo.
"Il Circolo della conversazione – commenta Fabio Granata, deus ex machina della rassegna culturale - rappresenta ormai un appuntamento stabile nella vita culturale della città. Quest’anno un’edizione con ospiti prestigiosi, da Albertazzi a Manfredi, e con le letture e piccole rappresentazioni della Scuola d’arte drammatica dell’Inda grazie alla collaborazione con il soprintendente della Fondazione Inda, Fernando Balestra e del consigliere d’amministrazione, la docente Monica Centanni. La contestuale riapertura con un nuovo allestimento del museo dell’Inda darà a palazzo Greco una nuova, meritata, centralità culturale". (Per il calendario della rassegna, visita la sezione Eventi di questo sito).
<< FONTE: siracusanews>>